
Viticoltori dal 1921
La famiglia Reale è coinvolta nel mondo del vino dagli inizi del secolo scorso, quando comincia la coltivazione a vitigno delle proprietà di Cellino San Marco, vendendo però il vino o le uve a terzi, piuttosto che il prodotto finito in bottiglia.
D’altronde l’attività principale è sempre stata legata al tabacco, prima come concessionari dei Monopoli di Stato, poi come trasformatori, dalla foglia al prodotto finale, pronto per le sigarette. Nel dopoguerra prende corpo l’idea di dedicarsi di più al settore vinicolo, seguendo la vocazione tipica del territorio, ovvero una produzione finalizzata alla quantità e alla vendita di vino sfuso o da taglio